Questioni ereditarie
D: Carissimo avvocato,
avrei un quesito da porle. Ho uno zio che non ha figli e sua moglie è deceduta. però ha una sorella in vita e un fratello che è deceduto ma ha figli e moglie.Tutta la sua eredità (beni mobili e immobili), ipotizzando che non faccia testamento, a chi andrà? E se facesse testamento intestando tutto ad un solo nipote che attualmente lo assiste, quest’ultimo dovrebbe dividere con qualcuno o sarebbe l erede universale?
Grazie.
R: Gentile signore,
cercherò di essere molto breve, invitandola nel contempo a leggere la risposta al precedente quesito Eredità: “Mia zia senza marito nè figli: a chi vanno i beni?”; nell’ambito di tale risposta, infatti, potrà già trovare la soluzione dei suoi dubbi.
Alla morte di un soggetto senza moglie né figli né ascendenti, in assenza di testamento, succedono i fratelli in parti uguali (art. 570 c.c.), o chi per essi in rappresentazione: nel caso prospettato, l’eredità andrà divisa tra la sorella ancora in vita del de cuius –in ragione della metà- e i figli del fratello defunto per l’altra metà (ovvero ¼ ciascuno se, ad esempio, sono due).
Nel caso in cui, però, vi sia un testamento che vede un nipote unico beneficiario, tale atto sarà assolutamente valido ed efficace (a meno che, ovviamente, non vi siano ragioni di impugnabilità dello stesso, vd. art. 591 c.c.).
Il soggetto che intenda fare testamento, infatti, è vincolato a riservare una parte di eredità (c.d. quota indisponibile) in favore di taluni soggetti c.d. legittimari (il coniuge, i figli e, in assenza di figli, gli ascendenti), potendo disporre liberamente solo della cosiddetta quota disponibile.
Nel caso in cui, tuttavia, non vi siano legittimari, il testatore non avrà obblighi, e potrà disporre dell’intero asse ereditario a suo piacimento; laddove avesse nominato erede universale un unico nipote, la disposizione sarebbe del tutto legittima.
Cordiali saluti.
L’Avvocato Giuseppe Borrello, del foro di Lamezia Terme, risponderà alle domande che i lettori di Lameziaclick intenderanno formulare attraverso la rubrica “L’AVVOCATO RISPONDE”, nell’intento di dirimere incertezze e perplessità legate alle questioni di diritto con cui spesso e (mal)volentieri ci si trova a doversi confrontare.
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