A Platania il Festival delle erranze e della filoxenia in versione invernale

PLATANIA (CATANZARO) – Da quest’anno il festival avrà anche una versione invernale mantenendo la stessa struttura, seppur in maniera ridotta. Platania rimarrà il punto di riferimento di questo festival, l’apertura è prevista per il 21 dicembre con l’escursione “Il sentiero del silenzio” sulle pendici di monte Castelluzzo.

La macchina organizzativa, con il pieno coinvolgimento delle associazioni e con l’immancabile sostegno del Comune di Platania, mira a riattivare il territorio e ad aumentarne la forza attrattiva nei confronti dei residenti e di potenziali turisti/visitatori facendo leva sulle risorse delle comunità.

Il festival porterà i visitatori ad entrare in relazione lenta con il territorio, con le persone che lo abitano, con i compagni di viaggio e con se stessi, cercando di creare anche opportunità per lo sviluppo del territorio. Gli itinerari proposti, grazie all’esperienza e alla competenza di Francesco Bevilacqua, sono ‘gite fuori porta’ che in un pugno di chilometri conducono in un mondo ricco di suggestioni, dove la natura con la sua immensa riserva di biodiversità domina e incanta.

Di seguito il programma completo della tre giorni:

Sabato 21 dicembre IL SENTIERO DEL SILENZIO escursione monte Castelluzzo

Martedì 24 dicembre IN CAMMINO CON I NOVENARI lungo le vie del paese

Domenica 29 dicembre PANETTI NEL CENTRO DEL MONDO escursione alla cascata della Tiglia, rappresentazione della Natività, convivio dell’errante e spettacolo musicale.

Un programma che mira al rafforzamento di reti collaborative che consentano di superare le difficoltà e alla promozione degli elementi di unicità che contraddistinguono il territorio del Reventino, ha dichiarato l’arch. Paolo Nicolazzo – Presidente della Pro Loco Platania. Eventi come questi diventano sempre più necessari per riattivare e rendere più attrattive le risorse ambientali, culturali, economiche e sociali che sono una vera scommessa per il futuro di questo territorio che, inizia a guardarsi con occhi diversi e che sta riscoprendo il suo patrimonio, materiale e immateriale.

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