Torna la stagione teatrale di Ricrii: oggi primo appuntamento

ricrii_14_15LAMEZIA TERME (CZ) – La XXII edizione di Ricrii “Ondas do mar”, organizzata dall’associazione culturale Scenari visibili sotto la direzione artistica di Dario Natale e inserita nella stagione teatrale del Comune di Lamezia Terme, aprirà le porte al pubblico domani, giovedì 27 novembre a partire dalle 19:30 al teatro Umberto, con una festa di apertura: un aperitivo etnico e l’avvio della campagna abbonamenti. Alle 21 dello stesso giorno si terrà il primo spettacolo “Orapronobis” di Marino/Ferracane.

La manifestazione andrà avanti con altre rappresentazioni: sabato 13 dicembre alle 21.00 con “The cult of fluxus” di Ernesto Orrico/Flavia Lisotti/Mattia Argieri; sabato 27 dicembre alle 21.00 con lo spettacolo “Spari e dispari” del teatro Rossosimona; sabato 3 gennaio 2015 alle 22.00 si prosegue con la cena spettacolo “L’ultima cena” del Filo di Sophia nel ristorante La Ruga in piazza San Giovanni (fuori abbonamento prenotazione obbligatoria); domenica 4 gennaio alle 22 altra cena spettacolo “La divina commedia, navighiamo per divertirvi” del Filo di Sophia nel ristorante La Ruga. Lunedì 9 febbraio alle ore 10 di mattina e alle 21.00, sempre al teatro Umberto, Principio Attivo Teatro porta in scena “Digiunando davanti al mare” per un racconto su Danilo Dolci; domenica 1 marzo 2015 alle 18 la compagnia Punta Corsara sarà protagonista di “Hamlet travestie”; sabato 21 marzo alle 21.00 Ragli propone lo spettacolo “Panenostro”; venerdì 17 aprile 2015 alle 21.00 sarà la volta di Dracma in “Sira”; venerdì 24 aprile 2015 alle 21.00 è il turno di Manachuma in “L’ultimo inganno”, venerdì 15 maggio 2015 alle 19.00 la compagnia Scenari Visibili presenta il “Costabile pop contest 3”.

 

Gli spettacoli.

giovedì 27 novembre 2014 – h 21.00

Marino/Ferracane

ORAPRONOBIS (55’)

Dopo il grande successo all’ultima edizione del festival del cinema di Venezia, Fabrizio Ferracane, protagonista del film Anime Nere, porta in scena una riflessione sul mondo dell’emarginazione e del disagio psichico. Un pover’uomo, un residuo d’umanità “malata”, al cospetto di un alto prelato incarnato da un fantoccio, scioglie un lamento disperato in un siciliano arcaico che si alza come una preghiera profana. Un rosario dolente e sarcastico che si fa violenta invettiva, spietato atto d’accusa alla corruzione e al “sacrilegio” del potere ecclesiastico.

sabato 13 dicembre 2014 – h 21.00

Ernesto Orrico/Flavia Lisotti/Mattia Argieri

THE CULT OF FLUXUS (55’)

Flussi di coscienza che scendono giù vorticando e svuotandosi come quando togli il tappo ad una vasca piena d’acqua. Giochi di parole, ironia, pensieri in metrica, suoni elettronici, loop ossessivi, disturbi acustici.

The Cult of Fluxus è narrazione frammentata, parola detta a voce piena, parola urlata, straziata,distorta… che si fonde e confonde con la ricerca di linee melodiche di matrice soul. Performance aperta all’improvvisazione e al cambio rapido di coordinate sonore.

sabato 27 dicembre 2014 – h 21.00

Teatro Rossosimona

SPARI E DISPARI (65’)

Spari e dispari narra, in chiave umoristica e grottesca, una faida familiare nata per futili motivi e che ormai nessuno più ricorda. Una lunga serie di omicidi che si perde nel tempo, una genealogia di sangue tramandata dai suoi protagonisti come le poste di un rosario. L’automatismo va avanti in modo spietato, acritico, sospinto dalla legge dell’onore, che impone la vendetta come morale familiare, fin quando il componente di una delle due famiglie, cieco dalla nascita, e per questo dispensato dall’obbligo di uccidere, cerca di far luce sui motivi per cui nacque la terribile “tradizione”.

sabato 3 gennaio 2015 – h.22.00

(cena spettacolo presso ristorante La Ruga p.zza S.Giovanni fuori abbonamento prenotazione obbligatoria)

Filo di Sophia

L’ULTIMA CENA

Metti, una sera a cena. Considera, che potrebbe essere l’ultima. In una traversata dal ritmo ossessivo, un po’ Cavalcata delle Valchirie un po’ comizio elettorale, si assiste a bocca aperta al lento risveglio della Coscienza, intorpidita dai pensieri meccanici, infestata dai vizi, assuefatta alle emozioni negative, in perenne fuga dalla realtà. Ma non c’è pace, non c’è tregua, per una Coscienza sempre sull’orlo di una crisi di nervi. Vaga impazzita attorno al “grande segreto”, sfiora con mano tremante la Verità, per scoprire, infine, che tutto è già compiuto, sin dall’alba dei tempi. Metti, una sera a cena. “Quello che devi fare, fallo presto”. Lo spettacolo prevede la presenza di un “doppio pubblico”. Dodici persone verranno scelte (o potranno prenotarsi) per sedere al tavolo insieme agli attori. Una tavolata per 14 persone è apparecchiata con piatti e bicchieri. Sulla tavola sono presenti, formaggi, salumi, pane e due bottiglie di vino rosso….

domenica 4 gennaio 2015 – h.22.00

(cena spettacolo presso ristorante La Ruga p.zza S.Giovanni fuori abbonamento prenotazione obbligatoria)

Filo di Sophia

LA DIVINA COMMEDIA navighiamo per divertirvi

Il buon vecchio Dante è lì, sin dalle scuole superiori, insieme alle unghie e alla voce stridula della professoressa di Italiano. È lì a ricordarci l’euforia e la fatica del viaggio, le sue tappe e le sue insidie, il desiderio di fermarsi, l’indifferenza coraggiosa del passare oltre e la gioia della sosta oziosa, contemplativa, soddisfatta di sé. Ma è lì anche per sfidare il nostro corpo e la nostra psiche, a mettersi a nudo, è lì con il suo fedele Virgilio per ricordarci che non esiste percorso diretto e agevole verso la pace interiore, ma che esiste un unico e fibrillante percorso, quello di chi sperimenta sulla propria pelle il lusso del peccato, le speranze “democristiane” del Purgatorio, l’ascesi di chi accetta la bruciante attesa del proprio turno. Bisogna solo smettere di essere spettatori e trovare alla TV, su Novella 2000 o alla fermata del bus, il proprio personale Virgilio, meglio se alto, biondo e nipote di Mubarak.

lunedì 9 febbraio 2015 – h 10.00 (scolastica) / h.21.00

Principio Attivo Teatro

DIGIUNANDO DAVANTI AL MARE per un racconto su Danilo Dolci (50’)

Danilo Dolci è stato un poeta, un educatore, un sociologo, un artista del fare. Ha lavorato in Sicilia dagli anni cinquanta fino agli anni novanta. Ci ha lasciato poesie, testi, domande ma soprattutto ci ha lasciato una scuola, una diga e un modo di lavorare al fianco della gente che è prima di tutto fare insieme. Un precursore di battaglie e progetti che dopo tanti anni conservano ancora una forza che io trovo necessaria per leggere e agire il nostro tempo. Un maestro che sfugge a qualsiasi etichetta di semplice intellettuale. Dal suo insegnamento e dalle sue innumerevoli tracce voglio partire e condividere un racconto. Il racconto di una vita che ci insegna molto su come un artista lavora al fianco di un territorio.

domenica 1 marzo 2015 – h 18

Punta Corsara

HAMLET TRAVESTIE (55’)

Un giovane si crede Amleto. I parenti cercano di fargli “tornare la ragione” inscenando una menzogna che somiglia proprio all’opera britannica ma, questa menzogna, ha un effetto disturbante ed imprevisto: il giovane uccide lo strozzino di cui la famiglia è vittima, costringendola alla fuga. Amleto non è folle ma recita la sua follia, non ha preso il senno non si aggira sperduto nel luogo in cui si trova e non è privo di consapevolezza su ciò che ha da fare. Amleto è al contrario l’unico che – osservato il reale – riconosce il reale per quello che è.

sabato 21 marzo 2015 – h 21.00

Ragli

PANENOSTRO (50’)

“Cump’il pan del prestín terún”.

Giuseppe fa il pane, ama impastarlo e creare i suoi “figli” di farina e acqua; è panettiere da generazioni, figlio e nipote di emigranti calabresi in un nord algido che gli ha regalato la vita; nella sua panetteria intrisa di sud, il panettiere calanordico o nordcalabro perfeziona l’eredità di un mestiere. E’ il panettiere del quartiere, Giuseppe, vive senza falsità, ingenuo, come gli ingredienti amalgamati nella sua umile missione di fornaio. E quella stessa umiltà, palesata con la sottomissione remissiva all’imposizione malavitosa, lo rende inconsapevole finanziatore del meccanismo della onorata ‘ndrangheta calabrese radicata al nord: “Papà pagava e pure nonno pagava”.

venerdì 17 aprile 2015 – h 21.00

Dracma

SIRA (50’)

Un appuntamento al buio. Un appuntamento comandato, apparentemente casuale, in cui c’è un ordine da eseguire, una commissione, che si rivelerà essere una specie di iniziazione, alla quale non ci si può sottrarre, perché gli ordini vanno eseguiti, soprattutto quando arrivano dall’alto, da un “alto” che, incurante di etiche, affetti, legalità, costruisce il mondo secondo la logica spietata della sopraffazione. Due uomini, uno molto giovane, l’altro adulto, due generazioni a confronto, che si guardano al buio come due lottatori su un ring. Vittima e carnefice allo stesso momento. Nel passato dei due, si scopre, che le scelte dell’uno hanno avuto effetti sulle scelte dell’altro e viceversa, un filo sottile nell’ordine del rapporto causa effetto che applicato ai sentimenti umani si assottiglia sempre più.

venerdì 24 aprile 2015 – h 21.00

Manachuma

L’ULTIMO INGANNO (50’)

L’ultimo inganno è ultimo perché è quello definitivo, quello che non da scampo, quello “che poi non resta niente”, neanche per chi vince. Ultimo… come la morte. L’ultimo inganno è l’ultima occasione non colta, l’ultima speranza tradita, l’ultima traccia di terra sulle mani prima di immergerle nell’acqua e così sia. L’ultimo inganno è ultimo perché viene dopo gli altri. Inganni fin dal principio… Tutto per una donna? L’ultimo inganno… non è un cavallo di legno. Cosa vogliamo raccontare? L’Iliade? La storia più raccontata, quella che tutti conoscono? Un’altra volta?! Da dove partiamo? Dal principio o dalla fine? Proviamo a raccontare come fosse la prima volta. Proviamo ad andare oltre. A farlo diventare un racconto obliquo sulla guerra.

venerdì 15 maggio 2015 – h 19.00

Scenari Visibili

COSTABILE POP CONTEST 3

Anche quest’anno, nell’ambito della dodicesima edizione di RICRII–, Scenari Visibili ripropone, il Costabile Pop Contest 3, omaggio ed invito alla traduzione in chiave contemporanea della poetica di Franco Costabile ( Sambiase 1924 – Roma 1965).

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