‘Ndrangheta, operazione “Insomnia” ecco i nomi dei sei fermati
“Vibo Valentia è il territorio con la più alta percentuale di fenomeni usurari in Italia e quello che abbiamo portato alla luce in questi anni è solo la punta dell’iceberg”.
Lo ha detto il procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giovanni Bombardieri, nel corso della conferenza stampa per illustrare gli esiti dell’operazione che ha portato al fermo di sei persone accusate di usura ed estorsione aggravate dalle modalità mafiose ai danni di un commerciante vibonese.
I provvedimenti di fermo, eseguiti dai carabinieri, sono stati emessi dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Camillo Falvo.
I fermati, tutti ritenuti contigui alle cosche della ‘ndrangheta dei Bellocco, Lo Bianco e Fiarè, sono Salvatore Furlano, di 46 anni; Damiano Pardea (29), Gaetano Cannatà (40) e Francesco Cannatà (38), tutti di Vibo Valentia; Alessandro Marando (38), di Rosarno, e Giovanni Franzè (52), di Stefanaconi.
Bombardieri, nel corso della conferenza stampa, ha esortato i commercianti a trovare il coraggio di segnalare i propri aguzzini alle forze dell’ordine.
“Denunciare gli usurai – ha aggiunto – è possibile perché bisogna capire che dal fallimento si può venire fuori, ma se si resta sotto ricatto si fa il gioco di questi malviventi che arrivano a sottrarre tutto il patrimonio della vittima.
Lo Stato ha dimostrato anche in questa occasione di essere presente e di agire in breve tempo, tant’è che dalla denuncia ai fermi sono passati circa cinque mesi”.
(ANSA)
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