Catanzaro, cani avvelenati. L’uomo colpisce ancora
CATANZARO – Ennesimo “intervento” della mano dell’uomo per risolvere il problema “cani”. Ennesime vittime della cattiveria e della prepotenza umana. Ennesime Anime morte tra atroci sofferenze. L’uccisione di un animale è reato, spargere esche avvelenate sul territorio è reato.
Nonostante i continui ammonimenti da parte di associazioni di tutela animale e l’indignazione pubblica, stamattina i veterinari dell’Asp Area C capeggiati dal Dr. Luciano Conforto, si sono recati nel quartiere Siano per assistere all’ennesimo massacro.
Due cani sicuramente randagi hanno ingerito grosse quantità di veleno morendo di lì a poco tra atroci sofferenze. La pratica dell’avvelenamento sembra non avere fine.
L’Associazione Anima Randagia denuncia pubblicamente il vile atto malvagio a discapito delle povere anime.
Allertiamo tutti i residenti della zona in questione, possessori di animali, di fare molta attenzione, nei pressi della Chiesa, la posta e la scuola potrebbero ancora esserci residui di veleno.
Francesca Console
Presidente Associazione “ANIMA RANDAGIA”, Per la Tutela degli Animali in Calabria
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