‘Ndrangheta: arresti Dda Milano, nuove ombre su Nardodipace
NARDODIPACE (VV) – Finisce per avere riflessi anche sul Comune di Nardodipace, nelle Serre vibonesi, l’operazione “Insubria” della Dda di Milano che martedi’ scorso ha portato a 40 arresti fra i clan della ‘ndrangheta sull’asse Lombardia-Calabria.
Fra gli arrestati vi sono infatti anche i fratelli Salvatore e Massimo Iacopetta, di 39 e 36 anni, di Cassari di Nardodipace, cognati dell’attuale assessore del comunale del centro del Vibonese, Maurizio Maiolo, nominato nel dicembre 2013 dopo un precedente scioglimento degli organi elettivi comunali per infiltrazioni mafiose.
Il particolare acquista rilievo poichè per lo scioglimento per mafia del Consiglio comunale di Nardodipace, avvenuto nel 2011, decisivi si erano rilevati gli arresti, nell’operazione antimafia “Crimine” del 2010, del padre e del cugino dell’allora vicesindaco, Romolo Tassone.
Quest’ultimo ed il sindaco Romano Loielo erano stati poi dichiarati incandidabili in base alla legge antimafia, ma in sede di appello i giudici hanno stabilito che Tassone e Loielo (rieletto sindaco nell’ottobre 2013) hanno già scontato il turno di incandidabilità. Martedi’ scorso, quindi, i due nuovi arresti di congiunti dell’assessore Maiolo.
Salvatore Iacopetta e’ accusato dalla Dda di Milano di essere affiliato al “locale” di Fino Mornasco (Co) e di aver tentato di estorcere 8.000 euro all’anno ad un imprenditore, mentre Massimo Iacopetta e’ stato arrestato per reati legati alla detenzione di armi.
(AGI)
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