Striscia la Notizia al campo rom di Scordovillo…è servito a qualcosa?

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – E Striscia la Notizia è passata da Lamezia, dal campo Rom di Scordovillo per essere precisi. Qui l’inviata ha intervistato gli abitanti della comunità rom, mettendo in evidenza le condizioni precarie in cui vivono. Forse precarie è dire poco, ma tant’è.

A ricevere la troupe di Canale 5 il giornalista lametino Massimo Mercuri che ha accompagnato l’inviata di Striscia, Rajae, a fare una “passeggiata” nel campo, che ahinoi, è proprio adiacente all’Ospedale civile. Davanti alla telecamere giovani e meno giovani hanno espresso i loro disagi, raccontando delle condizioni misere in cui vivono e le telecamere hanno mostrato ambienti fatiscienti, sporcizia, e contatori elettrici al limite dell’impossibile (l’Enel dove sta? Non controlla?).

Forse tutto questo è nuovo per quelli di Striscia ma non per noi, e nemmeno per il sindaco Paolo Mascaro che ha ricevuto nel suo studio di via Perugini la bella di Striscia. Certo, va bene che il tg satirico si occupi anche di Scordovillo, ma per noi lametini “niente di nuovo sotto il sole”.

Sentiamo dai politici sempre gli stessi propositi, i soliti progetti di sistemare i rom in “case vere” su tutto il territorio cittadino. Ma cosa è cambiato finora? L’inviata ha “fatto il nodo al velo”. Sorridiamo!

La speranza è sempre l’ultima a morire, certo, ma la questione rom sembra destinata al “per sempre”. Pessimismo, direte voi? No, semplicemente realtà. Fatti e non parole. Forse, ma dico forse, i lametini cominciano ad essere stanchi.

E alla fine mi chiedo: questo servizio a cosa è servito?

Candida Maione

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