Talarico: “Nessuna riduzione servizi ospedale Lamezia”
”Ormai da diverso tempo, a Lamezia, si diffondono notizie allarmanti circa la chiusura di reparti ed il ridimensionamento di servizi sanitari ospedalieri. Voglio ricordare che, ad oggi, nessun reparto dell’ospedale Giovanni Paolo II è stato però ridimensionato e che, nonostante i tempi non siano stati dei più semplici – anche causa del Piano di Rientro, che ha previsto ed operato chiusure, importanti tagli e riconversioni in direzione di una migliore organizzazione della rete ospedaliera e assistenziale – l’ospedale di città, tengo a ribadire, non ha subito alcun taglio o riduzione nei servizi”.
E’ quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, che aggiunge: ”Capisco che avvicinandosi la campagna elettorale, qualcuno tenda ad utilizzare strumentalmente argomenti, ”piegandoli’ alla propria personale, soggettiva versione. Alla luce di questo, mi aspetto di ascoltare ancora tante fandonie ed eclatanti menzogne che offendono i nobili principi dell’obiettività e dell’imparzialita”’. ”Rispetto a questa vicenda, per fugare il campo da ogni dubbio, voglio rassicurare i cittadini che per il Centro trasfusionale dell’ospedale lametino non esiste alcun provvedimento efficace e si attende l’arrivo del nuovo Commissario della Sanità. In un ospedale che è il secondo – nella parte centrale della Calabria – per numero di parti e per servizi materno-infantili, alla luce dell’avvenuta rimodulazione dei punti nascita, il Centro Trasfusionale rappresenta servizio di assoluta importanza che va assicurato anche per onorare le normative vigenti.
Un passaggio decisivo, quest’ultimo, per dirimere poi la questione relativa alla nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione degli emoderivati. Sono sicuro – sottolinea Francesco Talarico – che il buon senso prevarrà e che le nostre legittime ragioni saranno ascoltate con la dovuta attenzione”. ”E’ certo – prosegue il Presidente del Consiglio regionale – che s’interverrà unicamente in direzione della riorganizzazione e riformulazione del servizio per riconoscere al presidio valenza strategica dentro una visione complessiva ed articolata di assistenza, capace di garantire in maniera univoca su tutto il territorio regionale, il diritto di curarsi in strutture efficienti e con servizi di qualità. Analogo ragionamento vale per il Centro Dialisi dello stesso ospedale per il quale si schiudono nuove significative prospettive. Dai responsabili del procedimento, che ho interpellato personalmente, ho avuto piena assicurazione che entro la prossima settimana sarà firmata l’autorizzazione da parte della Regione per l’avvio dei lavori di ristrutturazione, accogliendo la richiesta del Direttore generale Mancuso”.
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